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Il paesaggio della Puglia, una nuova visione

L’Arch. D’Angelo ci parla de “Il paesaggio della Puglia, una nuova visione”.

Molto interessante la conferenza tenuta dall’Arch. Giuseppe D’Angelo, Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia BAT sul tema “Il paesaggio della Puglia, una nuova visione” nella sfarzosa cornice di Palazzo Covelli, a Trani, il 29 Aprile.

La conferenza è stata introdotta da un breve presentazione del Presidente Elisabetta Papagni, che ha  richiamato l’attenzione del folto pubblico presente sul fatto che il Rotary, nella sua continua ricerca del “servire” volge uno sguardo di particolare attenzione al territorio in cui opera. Ha quindi preso la parola l’Arch. D’Angelo, Socio del R. C. Trani. Egli, anche con l’ausilio di numerose e ben chiare diapositive, ha spiegato le recenti modifiche apportate al PPTR (PianoTerritoriale Paesaggistico della Regione Puglia) che ha ora assunto veste definitiva sotto la guida dell’Assessore al Territorio e Vicepresidente della Regione, Angela Barbanente. Il piano si articola in tre parti: l’Atlante del Patrimonio Ambientale, Paesaggistico e Territoriale, lo Scenario Strategico e le Regole. Esso è basato su un lungo lavoro di mappatura del territorio, durato anni, in grado d’individuare tutte le componenti essenziali per la conservazione e la manutenzione del paesaggio, nelle sue varie componenti, morfologiche e storiche. La prima parte del PPTR descrive l’identità dei tanti paesaggi della Puglia e le regole fondamentali che ne hanno guidato la costruzione nel lungo periodo delle trasformazioni storiche. L’identità dei paesaggi pugliesi è descritta nell’Atlante, mentre le condizioni di riproduzione di quelle identità sono descritte dalle Regole Statutarie.

La seconda parte consiste nello Scenario Paesaggistico che consente di prefigurare il futuro di medio e lungo periodo del territorio pugliese in termini di “futuro sostenibile” ed  infine la terza parte è costituita dalle Norme Tecniche di Attuazione, che sono un elenco di indirizzi, direttive e prescrizioni che potranno avere un effetto importante sull’uso delle risorse ambientali.

A grande merito dell’Arch. D’Angelo, va detto che egli è riuscito a rendere viva ed interessante una materia, che infarcita di grafici e tabelle avrebbe potuto risulatre ostica ai più. Prova ne sia che al termine dell’applaudita conferenza vi sono stati numerosi ed interessanti interventi da parte del pubblico, con domanda specifiche su diversi aspetti della materia, in particolare con approfondimenti su temi quali la salvaguardia dei siti d’archeologia industriale, sulle discariche e sula recupero dei centri urbani. Al termine della riunione, il Presidente Papagni ha conferito al Socio D’Angelo la Paul Harris, onorificenza rotariana intitolata al fondatore, per  gli acquisiti meriti particolari nel servizio alla comunità.

 

Achille Cusani

Aprile 2014

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