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Serata al Club del 30 maggio 2025 con il Dottor Baldi

 Il nostro incontro serale  di venerdì 30 maggio ha ospitato una relazione di alto profilo, tenuta dal Sostituto Procuratore Generale presso la Suprema Corte di Cassazione, Dott Fulvio Baldi, su : “Problemi della  giustizia alle porte della riforma”. Dopo un breve discorso introduttivo del nostro Presidente Sabino Fortunato e i puntuali saluti alle autorità presenti da parte del Segretario Mario Fucci, è stata data lettura del curriculum vitae del dottor Baldi.

Entra in magistratura nel 1992 per poi assumere nel 1999 le funzioni di componente e Segretario del Consiglio giudiziario della Corte d’appello di Salerno. Nel 2002, collocato fuori ruolo, viene destinato al Consiglio Superiore della Magistratura. Nel 2008 chiede il trasferimento al Massimario della Corte Suprema di Cassazione e dal 2013 esercita le funzioni di Sostituto Procuratore Generale della Suprema Corte di Cassazione, nel settore penale e in quello internazionale. Dal 2003 ha insegnato Diritto penale nella Facoltà di giurisprudenza-Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università degli studi La Sapienza di Roma.

 La parola è quindi passata al Dott. Baldi che ha inteso come prima cosa segnalare la pubblicazione di un suo volume sul tema “I contrasti tra pubblici ministeri sulla competenza per territorio”: la problematica è particolarmente accentuata a fronte dei reati commessi tramite il web, poiché diventa difficile stabilire il luogo della consumazione e quindi la competenza territoriale del PM che deve esercitare l’azione penale.

Quanto alla riforma costituzionale, che vede un muro contro muro fra Magistratura e Governo, il dott. Baldi ha riconosciuto che in via astratta la separazione delle carriere fra magistratura giudicante e magistratura requirente non contraddice alcuna norma costituzionale. Ma, per un verso, appare una inutile complicazione del sistema e per altro verso presenta, soprattutto nel sistema della composizione dei due CSM mediante sorteggio, un profilo particolarmente criticabile, che contrasta con il criterio della rappresentatività e solleva il rischio di un Consiglio non sempre munito di adeguata competenza. Potrebbe invece convenirsi sulla istituzione di una separata e autonoma Alta Corte di Giustizia Disciplinare.

A questo punto,  il nostro Presidente ha interloquito dicendosi d'accordo con l'opinione del Dott. Baldi per quanto riguarda la qualità del Consiglio Superiore della Magistratura che potrebbe emergere da una scelta non elettiva ma per sorteggio, ipotizzando tuttavia che il difetto potrebbe essere attenuato, se non eliminato, restringendo a priori, con qualche criterio selettivo di merito, la rosa elettiva dei Giudici tra i quali effettuare poi il sorteggio.

Al termine della relazione del Dott. Baldi,  si è aperto il dibattito fra i Soci e i numerosi ospiti, con interventi ora favorevoli e ora contrari alla riforma. In sintesi, il dibattito è stato molto pacato e con un assoluto rispetto delle altrui opinioni. La serata si è conclusa con il tradizionale omaggio al relatore del gagliardetto del Club e di una pubblicazione sugli Statuti marittimi di Trani.

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