Le leggi sul dopo di noi e sul biotestamento

La tutela delle fragilità era il tema della serata Rotary del 27 marzo, tema svolto dalla Dottoressa Antonella Trapanese, Notaio e Presidente dell'Ordine dei Notai di Trani e Consigliera Nazionale dell'ordine stesso. La Dottoressa è stata presentata dal nostro Presidente Giuseppe D'Angelo, che ha salutato anche i Soci del Rotaract e Interact presenti in forze e ha rilevato l'importanza di essere informati su questi temi, onde poter essere di supporto alle persone bisognose, nello spirito di servizio rotariano. La Dottoressa Trapanese è entrata subito in “medias res”, premettendo che la tutela delle fragilità era il tema da svolgere illustrando due leggi, quella sul “dopo di noi” e quella cosiddetta del “biotestamento”, leggi che sono state il risultato d’iter legislativi travagliati, cosa che si può costatare poi nel “corpus” delle leggi stesse. Quella detta del “ dopo di noi” è volta a favorire l'inclusione dei disabili privi di sostegno familiare (in base alla definizione di disabilità grave dataci dalla nota legge 104). In presenza di oltre tre milioni di disabili, (dato ISTAT del 2013) la legge è applicabile a circa 65 mila disabili gravi e con problemi familiari. L'assistenza, secondo la legge, è erogabile in base ad alcuni strumenti come fondi pubblici, concessi anche dalle Regioni, in modo da poter ricreare per i disabili un ambiente familiare confortevole, ad esempio con piccole case, attrezzate secondo i più recenti risultati della domotica. Sono anche previsti strumenti di tipo privatistico, come donazioni, assicurazioni, “trust” e affidamento fiduciario. Purtroppo, il “trust” viene nominato nella legge, ma, nel nostro ordinamento giuridico, non è codificato.  Bisogna, quindi, far riferimento a leggi di altri Paesi.

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Il Rotary da ieri a domani

Questo interessante argomento è stato trattato, nella consueta riunione del martedì del nostro Club, da due prestigiosi relatori, il PDG Rocco Giuliani e l'Assistente del Governatore Nicola Liso, alla presenza di numerosi Soci e dei nostri giovani del Rotaract e Interact. Presentando la serata, il Presidente Giuseppe D'Angelo ha sottolineato come questo sia il mese rotariano dell'acqua e come il Rotary si dedichi con molta attenzione a questo grave problema, che coinvolge tutto il pianeta. Con l'occasione, è stato effettuato un simpaticissimo collegamento in videoconferenza con il nostro Past President Sabino Chincoli, che si trova attualmente in Benin per prestare la sua opera di medico in quel Paese. E’ stato ricordato che, da molti anni, il nostro Distretto opera in Benin, facendo larghi investimenti in attrezzature ospedaliere, apportando prestazioni mediche di  nostri Soci e costruendo pozzi e depuratori per l'acqua. Nicola Liso ha poi introdotto il tema della serata, basandosi sulla matrice culturale dei valori rotariani, che è stata originata, come sappiamo, dal trasferimento del nostro fondatore, l'Avvocato Paul Harris, a Chicago nel 1896. Nicola ha descritto rapidamente il background nel quale egli si è inserito, che era costituito da diversi aspetti della società americana dell'epoca, che però si proiettano fino ai nostri giorni. Tali aspetti sono l’accentuata importanza della democrazia, in cui si valorizza la priorità del singolo sulle istituzioni e il valore specifico dato al successo della persona, che deriva dalla mentalità calvinista, portata originariamente dai Padri Pellegrini del Mayflower. La conseguenza etica di queste impostazioni sono la meritocrazia imperante in ogni aspetto della società e l’importanza data all’ integrità morale: in sintesi, una dottrina elitaria che risale addirittura alla cultura classica dell'Antica Grecia, oggi trasformata da elitarismo in leadership. Tornando alla situazione in cui s’inseriva Paul Harris alla fine dell'800, a Chicago, bisogna dire che ci si trova di fronte ad una società molto difficile e con gravi scompensi sociali, nella quale nacquero associazioni di servizio come l'Esercito della Salvezza, che facevano riferimento ai concetti filosofici cui prima s’accennava e si sostanziavano in un pragmatismo operativo, tendente alla trasformazione in meglio della società. La conseguenza immediata di tutto ciò è stata che il concetto di servizio è entrato alla base intrinseca del Rotary conferendogli pragmatismo. Infatti,  diceva Paul Harris, non chiedeteci che cos'è il Rotary, chiedeteci che cosa fa. Tale pragmatismo si esplicita anche nell'etica rotariana, rivolta ai fatti, perché basata sulla  “prova delle quattro domande”.

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Nuovo club Interact a Trani

Una data importante nella lunga storia del Rotary Club Trani quella di ieri sera, che ha visto la ricostituzione di un club Interact,  che mancava a Trani da qualche anno, con ben 15 Soci. L’evento è stato sottolineato dal nostro Presidente Giuseppe D'Angelo con un caloroso benvenuto ai numerosi presenti e soprattutto ai ragazzi, pronti per un’esperienza speciale, che sarà per loro formativa e fondamentale. Era presente il Governatore Nominato, Sergio Sernia, Coordinatore Distrettuale per l'azione giovanile, che si è detto felice per questa ricostituzione, in occasione soprattutto dei numerosi e importanti appuntamenti che attendono il Rotary nei prossimi giorni, con la riunione Distrettuale dei Club Interact e soprattutto la conferenza internazionale di Taranto a fine aprile, con la presenza del Presidente Internazionale.  Inoltre, avremo, nello stesso periodo.

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Premio Rotary per la musica, Fondazione European Arts Academy “Aldo Ciccolini”

Nella cornice del prestigioso Palazzo delle Arti Beltrani, il Presidente del nostro sodalizio, Arch. Giuseppe D'Angelo ha assegnato una Borsa di Studio, messa a disposizione  dal Rotary Club  Internazionale, alla pianista Benedetta Conte, allieva del M° Pierluigi Camicia presso la Fondazione European Arts Academy “Aldo Ciccolini”, di cui è presidente Elisabetta Papagni, vicepresidente Pierluigi Camicia e direttore artistico Alfonso Soldano. La Signorina Conte aveva già ricevuto il prestigioso Premio Ciccolini  con la motivazione: “ per aver conseguito titoli artistici di particolare levatura e a seguito di eccellenti affermazioni concorsuali e concertistiche, che lasciano presagire un prestigioso futuro”. Nell’assegnare la Borsa di studio, il Presidente D’Angelo si è detto certo che la pianista premiata si avvia, nel completamento dei suoi studi, ad una serie di felici successi.

Successivamente, la Fondazione ha consegnato attestati di conclusione dell'anno accademico a tutti i talentuosi musicisti, allievi di maestri di caratura internazionale come il Maestro Pierluigi  Camicia, pianista di fama mondiale, i Maestri del duo pianistico Marilena Liso e Gemma Di Battista, il Maestro di violino Carmelo Andriani,  la docente di pianoforte, Maestro Angela Montemurro  e il pianista tranese Alfonso Soldano.

A seguire, Benedetta Conte si è esibita in un repertorio musicale incisivo e suggestivo, eseguito sullo spettacolare pianoforte grancoda Steinway e Sons,  che comprendeva lo Studio trascendentale di Liszt “Harmonies du soir”, la sonata n.5 di Beethoven in do minore, ed infine la sonata di Ginastera n. 1.

I presenti, avendo apprezzato le particolari doti esecutive della pianista, ne hanno a lungo applaudito l’esibizione. In conclusione di serata, la Presidente Elisabetta Papagni ha sottolineato come la Fondazione European Arts Academy “Aldo Ciccolini” miri appunto a sostenere e a valorizzare i talenti come Benedetta Conte e come,  al suo interno, sia fiera di vantare un gruppo di validissimi artisti, di certo destinati ad alti traguardi, nel solco già tracciato dal grande Maestro, cui la Fondazione è fiera d’intitolarsi.

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Il futuro dell'ecologia

Il Prof. Francesco Schittulli, Presidente nazionale della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro  i Tumori) ha parlato di questo importantissimo argomento nella serata svoltasi il 23 gennaio presso la sede sociale del Rotary Club Trani. Erano presenti e davano il loro patrocinio alla relazione del Professore, l’ANT, l’ARGES, l’ANMI, l’Innerwheel e il nostro Rotaract Trani. Il Professore è stato presentato dal nostro socio Past-President Sabino Chincoli che aveva studiato con lui e ne ha elencato i numerosi numerosissimi titoli accademici, professionali e scientifici, che non riportiamo per brevità: basti solo dire che il Prof.  Francesco Schittulli si è laureato in Medicina e Chirurgia in data 24 aprile 1972 presso l'Università "Aldo Moro" di Bari; ha poi conseguito la Specializzazione in Chirurgia, nel 1977, e in Oncologia nel 1986, sempre presso la stessa Università e che ha al suo attivo circa 30.000 interventi per patologia mammaria, ha partecipato a numerosi congressi anche come relatore e lavorato con il famoso Prof. Veronesi a Milano nella lotta contro il tumore.

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