I nostri ryliani si raccontano. Serata al Club 3 Maggio 2022

Pubblicato in Il Club

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Ce ne vorrebbero molte di serate così, nel nostro Rotary ed è un peccato che, in molti, se la siano persa, perché abbiamo preso contatto con una realtà giovanile entusiasmante: bravissimi ragazzi, che hanno trattato profonde esperienze e grandi insegnamenti sullo slancio dell'iniziativa, presa dal nostro Presidente Pasquale Vilella, di modificare l'impostazione della Festa della Scuola nel senso di procurare ai giovani insegnamenti sulla leadership. Dei sei ragazzi da noi inviati al RYLA quest'anno (un record, che ha proiettato il nostro Club alla ribalta) purtroppo uno era assente per lavoro, ma le relazioni che abbiamo ascoltato sono state più che soddisfacenti. La serata è iniziata, come sempre, con i saluti del nostro Segretario, in particolare agli ospiti, Massimo Cassanelli, Presidente del Rotary Club Bisceglie e membro della Commissione Distrettuale RYLA da ben dieci anni, accompagnato dal nuovo Socio del Club di Bisceglie Pietro Falconetti, La parola è subito passata al nostro caro amico Socio Salvatore Nardò, che è stato il coach dei giovani premiati alla Festa della Scuola e che ha fatto con loro uno splendido lavoro. Salvatore ha inquadrato l’impostazione data alla sua prestazione e a quella dei giovani con quattro parole: la prima, responsabilità, il concetto che ci guida nell’utilizzare gli strumenti a disposizione e la cui efficacia dipende dall'uso che ne facciamo. La seconda: cambiamento, in quanto, utilizzando nuovi strumenti, noi cambiamo. La terza: esperienza, divisa in due parti, una appunto esperienziale e una didattica di cui poi i ragazzi parleranno. Infine, etica, che è l’ispirazione base del leader e senza la quale, egli è fallito in partenza. Senza dimenticare che il Rotary è fondamentalmente basato sull' etica. Salvatore ha quindi passato la parola ai nostri cinque allievi, che si sono alternati, illustrando diversi aspetti della loro esperienza. Innanzitutto, ci hanno parlato delle aspettative che avevano presentandosi al RYLA e anche dei dubbi che si agitavano in loro sulla possibilità di coinvolgimento, sulle nuove conoscenze, sulla nuova esperienza che andavano a fare. Ci hanno poi parlato dell’efficacia del confronto generazionale e tra esperienze e formazioni diverse, perché, come sempre, il coinvolgimento nella diversità arricchisce tutti quelli che vi partecipano. Anche la vasta gamma di lezioni e i diversi aspetti trattati negli incontri con i vari relatori hanno contribuito ad ampliare la loro visione e la loro mente.

Ottima è stata per loro la presa di coscienza e l'approccio al lavoro di gruppo, che ha indicato loro un modus operandi di estrema efficacia nel confronto dialettico tra i diversi punti di vista e i diversi approcci dei partecipanti. Un altro aspetto per loro illuminante è stato il coinvolgimento con la disabilità, in quanto uno dei partecipanti era un giovane disabile, Giuseppe Arcieri, che di fatto, con il suo comportamento e il suo approccio mentale ha mostrato come si possa trasformare la disabilità in una forza. Ultimo aspetto, non meno importante degli altri, illustrato dai nostri giovani è stato l'arricchimento personale con il contatto con tanti altri giovani e l'instaurarsi di nuove amicizie: in definitiva, con la consapevolezza delle enormi possibilità messe a loro disposizione dall'approccio alla leadership e dagli strumenti che sono stati loro proposti. E’ seguito un breve scambio di domande e risposte, centrato principalmente sull’approfondimento delle esperienze fatte dai giovani, risultato in una grande apertura verso nuovi orizzonti. Da tutto ciò, è emersa l'opinione dei presenti che si debba proseguire su questa strada, sia con questo nuovo “format” della Festa della Scuola, sia con gli approfondimenti personali individuali dell'esperienza sulla leadership, con l'auspicio che i giovani da noi così coinvolti vogliano fare un ulteriore passo ed entrare nelle nostre giovani leve del Rotaract. Il nostro Presidente Nominato, Gino Mastrapasqua ha fatto una proposta molto interessante. Con la premessa che quello che conta davvero non è tanto l'esperienza che si fa, ma l'uso che poi si fa dell'esperienza, egli ha suggerito di rivederci tutti fra un anno e fare il punto della situazione, anche, eventualmente con le nuove leve che entreranno a far parte di queste esperienze. Verso la conclusione, il Presidente Pasquale Vilella ha riassunto le tappe attraverso le quali è giunto alla realizzazione di questo progetto innovativo, senza dimenticare i dubbi e i possibili ostacoli che ha dovuto superare per farlo, ma il risultato è stato di grande soddisfazione per lui e per il Club. Infine, l’amico Massimo Cassanelli ha riassunto la serata, esprimendo la sua grande soddisfazione non solo per i risultati raggiunti dai ragazzi e dal Club, ma anche per la nuova impostazione della Festa della Scuola. Volendo fare una sintesi estrema della serata, Massimo ha citato il termine eterogeneità, che è stata una cifra caratteristica delle esperienze vissute. Senza dimenticare che i valori fondamentali del Rotary sono appunto l'eterogeneità, l'integrità, la leadership, l’amicizia e il servizio. E questo, in un certo senso, trasforma l’appartenenza al Rotaract e Rotary in una specie di RYLA permanente, per le continue, nuove esperienze che è possibile fare a livello nazionale e internazionale, in un ambiente sempre positivo, con esperienze positive e di grande arricchimento, per lo sviluppo personale di chi le vive.

 

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