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La visita al nostro Club del Governatore Luca Gallo e Signora Dina

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Intensa e di grande impatto la visita al nostro Club del Governatore Luca Gallo con la Signora Dina. La serata è stata introdotta, come d’uso, dal Presidente Nunzio De Vanna, che ha rilevato la profonda condivisione d’intenti con il Governatore, avvenuta nel precedente incontro ristretto con il Consiglio Direttivo e i Presidenti di Commissione, in particolare sul tema del Centenario della Rotary Foundation. Il Presidente ha poi accennato ad alcuni programmi futuri del Club, articolati sull’azione giovanile, con il nostro Rotaract, per un interessante programma di promozione turistica di Trani e l’organizzazione del Forum sulla Leadership, che si svolgerà presso il Polo Museale di Trani, sabato prossimo 28 Gennaio. E’ seguita la lettura del CV del Governatore, che ha preso la parola, lodando il nostro Club per la sua storia e per la sempre vivace attività, essendo la sua visita volta, sostanzialmente, a scambiare idee ed esperienze per un reciproco arricchimento. Egli ha poi illustrato le linee strategiche che intende seguire nel suo anno: innanzitutto la concretizzazione del motto fondamentale del Rotary sul “servire al di sopra di ogni interesse personale” con l’attenzione volta alla Rotary Foundation, specie in quest’anno in cui ne ricorre il centenario, per la sua sostanziale natura di “braccio armato” del Rotary, che consente a quest’ultimo di fare del bene nel mondo. Ciò si esprime non solo nella sua operatività per aiuti umanitari, ma anche con le borse della Pace e l’azione dei gruppi VTT (Team di Volontari) ed il noto programma Polioplus. Il tutto è stato illustrato in un breve filmato. Per altro, sussiste, come sappiamo, per il Rotary, il problema di un’immagine esterna non sufficientemente diffusa.

A ciò si può ovviare tramite cinque valori: 1) Amicizia, secondo gli immortali principi dell’Etica Nicomachea di Aristotele, che insegna com’essa altro non sia che una relazione etica, in cui il bene individuale è inglobato nel bene più ampio della comunità; 2) Integrità, anch’essa basata sull’impostazione etica della Prova delle quattro domande; 3) Diversità, ottenuta “riempiendo” le caselle di classifiche Soci fino ad ora trascurate; 4) Servizio, che per noi rotariani non è altro che una filosofia di vita ed infine 5) Leadership, cui sarà dedicato il prossimo Seminario qui a Trani e che vedrà l’insigne presenza del PDG Paolo Biondi, Coordinatore Rotary per le zone 12 e 13b dell’Europa. Pertanto, le priorità del Piano strategico si possono riassumere in : Autonomia, Flessibilità, Sviluppo dell’Effettivo ( che sia qualificato e diversificato) e l’attenzione a i giovani e alle Signore. Ricordiamo qui, con il nostro fondatore Paul Harris che “il Rotary non si può fermare, perché il mondo non si ferma e noi dobbiamo cambiare con esso”. Per altro, anche il filosofo Bauman ci parla di retrotopia” (utopia retroattiva), un richiamo a un passato mitico, che rivaluti la nostra presenza nella comunità: per ottenerlo, noi rotariani dobbiamo “uscire fuori” dai nostri Club e partecipare di più.

Potremo farlo, se pianificheremo meglio la nostra vita di Club e daremo continuità ai nostri progetti, estendendoli su più anni. Per lo sviluppo dell’effettivo, dovremo porre grande attenzione agli ingressi dei nuovi cooptati, che vanno coinvolti immediatamente nella vita del Club, sotto l’egida e l’amichevole “sorveglianza” dei loro presentatori. A tale proposito, potremo anche pensare alla doppia affiliazione Rotary/Rotaract di opportuni candidati. Quanto all’immagine pubblica, riconosciamo che, fino ad ora, abbiamo errato nel marketing del nostro sodalizio e che possiamo ovviare solo agendo di più nel territorio e con fatti concreti, volti ai giovani, con i quali dovremo agire di concerto, “andando con loro, non guidandoli, né seguendoli, ma partecipando”. E in tale ambito si colloca l’importanza della formazione, anche interna, in quattro passaggi di apprendimento, che possono condurre alla completezza dell’azione rotariana: 1 Learning to know Rotary (Imparare a conoscere il Rotary). 2 Learning to be ( Imparare ad essere rotariani). 3.Learning to do (Imparare a “fare Rotary”) e infine, 4. Learning to live together in Rotary (Imparare a vivere assieme nel Rotary). Infine, onde rendere concreto il motto di quest’anno” I rotariani: cittadini dal locale al globale”, dedichiamo le nostre energie a quel “civil work” (lavoro civile) che è stata la prima espressione dell’attività rotariana, voluta da Paul Harris: poniamo attenzione ai problemi del territorio, alla presenza dei migranti, alla loro alfabetizzazione e allo sviluppo di una loro coscienza di partecipazione, nella quale abbiano non solo diritti, ma anche doveri. Ciò sia vero soprattutto per i molti minori che arrivano non accompagnati, che vanno accolti in modo speciale, con attenzione e cura, mediante l’affido. Su tutti questi concetti, relativi al motto del Governatore, è stato poi mostrato un applaudito, breve filmato, che ha suscitato molta emozione e che ha reso esplicito il concetto “dal locale al globale”, tra gli applausi sentiti di tutti i presenti. In conclusione di serata, il Presidente Nunzio ha ringraziato il Governatore per la sua “lectio magistralis” sull’essere rotariani, esortando il Club a lavorare per formarsi e ad essere leader per meglio partecipare. Qui, nel finale, si è poi inserita la simpatica, breve cerimonia dell’attribuzione della Paul Harris Fellowship al nostro Past President Danilo de Cicco, che, nello scorso anno rotariano, ha promosso e gestito la celebrazione del Giubileo della Misericordia nel carcere di Trani. Per celebrare, infine, l’evento della visita è stata donata al Governatore un’ incisione della nostra cara Socia, e nota pittrice, Mimma Picardi Koliak, incisione da lei eseguita per il compimento dei 45 anni del nostro Club, su temi straordinariamente simili a quelli attuali, dell’attenzione alla globalità dei problemi. Il titolo dell’incisione era “Insieme con amicizia vero il 2000”. Alla Signora Dina, assieme ad un elegante mazzo di fiori, è stata fatta una donazione in denaro per il suo service distrettuale, che è in corso di definizione e lei ha, molto simpaticamente, ricambiato, donando alla Signora Marilena de Vanna, una sua significativa scultura dal titolo “Verso l’altro”. Si è così conclusa una serata rotariana particolarmente densa di contenuti, all’insegna dell’amicizia e della solidarietà verso i bisognosi, come sempre si richiede a chi voglia dirsi rotariano.

Achille Cusani

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