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Il futuro degli ambienti arriva dal passato: come il Feng Shui può cambiare la vita

Un approccio filosofico alla vita e al mondo, antico di 6000 anni, il Feng Shui, ha affascinato i partecipanti alla serata del 5 dicembre al Rotary club Trani, grazie all’eccellente esposizione della Dottoressa Alba Angiola, profonda conoscitrice di questo argomento, che ci giunge dalla Cina. La sua relazione è stata preceduta da un evento rotariano specifico, con la presentazione, da parte del Past-president Nunzio de Vanna, di due giovani protagoniste di uno scambio giovani, la nipote del nostro socio Fedele Settanni, Elisabetta Varola, che ospita Jade Romburgh di Johannesburg, dopo essere stata da lei per due settimane. Jade si fermerà per 3 settimane e frequenterà il liceo ad Andria. E’ seguito poi il saluto della Presidente dell'Innerwheel, Francesca Pisani, che ha introdotto il curriculum vitae di Alba Angiola: laureata in lingue e letterature straniere parla Inglese, Francese e Greco moderno. Docente di Lingua Inglese alla scuola superiore, appassionata da oltre vent’anni di filosofie orientali e architetture eco sostenibili, ha conseguito il diploma di Consulente Professionista di Feng Shui alla CFSP della California con i Maestri James e Helen Jay della scuola di uno dei più grandi Maestri cinesi di Feng Shui LinYan
Il Presidente del Club, Giuseppe D'Angelo ha commentato che proprio in una riunione a Roma per la Legge sull'Architettura egli abbia rilevato come, ormai, l'approccio al costruire debba diventare multidisciplinare, inserendovi, come fa il Feng Shui, sensazioni, colori, suoni e anche profumi.

 

La Dottoressa Angiola ha iniziato spiegando che Feng Shui significa “vento e acqua”, perché esso intende porre in relazione la persona con l'ambiente, che, come insegna anche la moderna meccanica quantistica, è permeato di vibrazioni che vanno poste in armonia. Ciò avviene anche tramite le costruzioni. Infatti, il primo monumento Feng Shui al mondo è la Grande Muraglia cinese che, pur essendo lunga 7000 km non ferisce la montagna e il paesaggio, ma vi si armonizza. Come possiamo noi trasferire tutto questo nell’ambiente che ci circonda? Per fare questo, ci viene in aiuto uno strumento molto semplice, il Ba Gua, il disegno di un ottagono, da sovrapporre alla pianta della nostra casa, così dividendola in otto settori, generati dalla combinazione dei punti cardinali con gli elementi naturali Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua. Questi sono associati, rispettivamente, ai colori: Verde, Rosso, Giallo, Grigio, Blu. Le aree che si formano, identificano la zona più propizia per ogni attività. In tal modo, saremo sempre al posto giusto nel momento giusto, perché saremo in armonia con la natura. Anche molti famosi monumenti sono basati sul Feng Shui: la città proibita di Pechino, la torre Jin Mao di Shanghai, la città di Cape Town in Sudafrica, che è la città più Feng Shiu del mondo, solo per citare alcuni esempi. E qui non si può non menzionare il Castel del Monte che è esso stesso in forma di ottagono. Così, riposizionando elementi della nostra casa (ad esempio, gli specchi o la posizione reciproca dei mobili rispetto alle porte) possiamo uniformarci a questo approccio millenario ed ottenere il benessere. Sarà quindi opportuno pensare a progettare le case in funzione del fluire dell'energia e delle persone che la abitano. Infatti, il bello influenza le emozioni e l'educazione al bello crea armonia, come, ad esempio, avviene usando il famoso rapporto aureo. Va ricordato infine che anche l'agopuntura si occupa della distribuzione dell'energia, così come la respirazione yoga, tutti metodi per generare in noi sintonia con le vibrazioni dell’ universo. Al termine di questa interessantissima relazione il Presidente ha consegnato alla Dottoressa Angiola la penna speciale con l’effigie di Paul Harris, a ricordo di questa illuminante serata.

Achille Cusani 7 Dicembre 2017

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