Serata Rotary 12 febbraio 2019. Fotogrammetria con i droni
Ieri sera, grazie all'Ingegnere Antonio Anelli di Andria, ci siamo avventurati in u territorio inesplorato, che si è rivelato davvero affascinante, quello della fotogrammetria eseguita a mezzo di droni. L'Ingegner Anelli, si dedica da anni a questa attività professionale, sulla base di una lunga esperienza nel settore delle costruzioni in cemento armato, come ci ha illustrato nella sua presentazione il nostro Presidente Cosimo Damiano Lasala. Anelli è un ingegnere civile edile, libero professionista e specializzato nella direzione di lavori e in certificazione di compatibilità ambientale degli edifici, successivamente dedicatosi ai droni. Per tale motivo, è diventato operatore ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) ed è autorizzato ad utilizzare e pilotare i droni, dei quali possiede quattro esemplari.
Attraverso la aereo fotogrammetria e l'applicazione di opportuni programmi di computer egli riesce a restituire in 3D le riprese aeree fatte e addirittura stampare modelli 3D delle situazioni rilevate. In particolare, l'Ingegner Anelli ci ha illustrato l'applicazione dei droni e della fotogrammetria aerea per la preservazione del patrimonio storico/ambientale. I droni possono essere applicati in molti ambiti, ad esempio in agricoltura per individuare aree da trattare o che presentino problemi. Esiste anche un’applicazione ludica dei droni, ad esempio nelle cerimonie matrimoniali. Il nome tecnico del drone è UVA (Unmanned Aerial Vehicle) o in italiano, APR (Aeromobile a Pilotaggio Remoto). Come si diceva, l'individuazione tridimensionale delle aree o anche la loro riproduzione a mezzo di plastici tridimensionali si rivela utilissima per individuare possibili aree di intervento o parti di edifici che ammalorate, cosa che, a livello del terreno non si riesce a individuare. Anche questo aspetto deve ricordarci che il drone non è un giocattolo, bensì una macchina con eliche rotanti che possono anche essere pericolose. Tenendo presente che per pilotare droni bisogna superare un esame presso l'ENAC e stipulare obbligatoriamente una assicurazione, esiste anche un albo pubblico ufficiale dei droni che sono classificati in base al peso al decollo: da un minimo di 300 grammi si può arrivare fino a 2 kg ( prima categoria) mentre una seconda categoria va da 2 kg a 25 kg. Il volo del drone è condizionato dai tempi di durata delle batterie a bordo, che sono circa 20-25 minuti, ma bisogna tener presente che questi tempi possono mutare anche in funzione delle condizioni della temperatura dell'aria. Le riprese effettuate dal drone vengono conservate nella memoria a bordo, in una scheda come quella presente nelle macchine fotografiche elettroniche. Da questa memoria, poi, i dati sono trasferiti in un computer, in cui, tramite opportuni programmi, si possono rendere in termini visivi diverse situazioni, ad esempio anche le curve di livello. Tornando all'applicazione agricola, con opportuni accessori il drone può registrare dati utili in l'agricoltura per l'innaffiamento o l’applicazione di concimi, I droni sono anche utilizzabili per rilievi archeologici, a mezzo di opportuni equipaggiamenti specifici, quali visori a infrarossi. per rilevare reazioni differenti al calore nel terreno, sicuro indizio della presenza di resti lapidei. Il relatore ha infine illustrato visivamente alcune riprese effettuate ad Alberobello e al Castello di Bovino. In particolare, in quest’ultimo ha mostrato come i rilievi svelassero particolari lapidei in procinto di staccarsi, dimostrando così come l'utilizzazione possa essere anche nei cantieri per verifiche di sicurezza. I costi di intervento sono circa € 1000/1500 per 15 minuti, ma il risultato che si ottiene è sempre estremamente illuminante per tutte le problematiche che possono presentare gli edifici o il loro stato attuale. In conclusione, si deve sottolineare che l'utilizzo dei droni deve essere sempre affidato a una persona esperta e certificata, che abbia superato la selezione e l'analisi da parte dell'ENAC, cosa che, purtroppo, non sempre viene e che quindi può dar vita a qualche problematica, sempre tenendo presente che il drone è una macchina, in molti casi estremamente utile e non un giocattolo!