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La visita del nostro Governatore Luigi Palombella e Signora

Una serata rotariana “molto ben riuscita” è la prima definizione che sorge spontanea nell’iniziare a descrivere la visita al Club del nostro Governatore, che, con un discorso pacato e molto coinvolgente, ci ha trasmesso tutto il suo entusiasmo e il suo profondo senso di “essere Rotary”. Ma procediamo con ordine. Nella simpatica e sempre molto accogliente cornice del Ristorante “Il Melograno”, che ci ospita, la serata si è aperta, come d’uso, con l’incontro ristretto tra il Governatore, il Presidente e i Soci membri del Consiglio Direttivo e Presidenti di Commissione, con la tradizionale consegna delle relazioni sull’attività svolta. Dopo un breve aperitivo, la serata si è poi animata, entrando nel vivo. Al tavolo della Presidenza sedevano il Governatore e il Presidente Orazio Aversa, accompagnati dai rispettivi Segretari (Vito Valente per il Governatore e Angela Tannoia per il Club) e il “nostro” Assistente del Governatore, Mario Fucci.

La visuiDopo la tradizionale esecuzione degli inni ed un breve saluto di Orazio, la serata è proseguita con la graditissima cooptazione di due nuovi Soci, il commercialista andriese Pasquale Vilella, presentato dalla Past President Carla D’urso e l’ imprenditrice tranese Tania …. Presentata dal Past President Riccardo Infante. Hanno poi portato il loro saluto Don Savino Giannotti e Don Mimmo, che ha ringraziato per l’intervento del Club al Centro Jobel da lui gestito.

Ha poi preso la parola il Governatore, che ha, innanzitutto, fatto riferimento ai motti di quest’anno, quello del Presidente Internazionale (Accendi la luce del Rotary) e il suo (Costruttori del bene comune) per sottolineare come la “luce rotariana” sia quella che proviene dal nostro operare nel territorio, al doppio scopo di portare luce, sotto forma d’aiuti concreti ai bisogni locali e di ottenere luce, sotto forma di visibilità per il Club. E qui, Luigi ha inserito una domanda volutamente provocatoria: se il Club Rotary sparisse di colpo, chi se ne accorgerebbe? Eccezion fatta per il gestore del ristorante dove ci riuniamo, molto probabilmente ben pochi. Dobbiamo perciò uscire allo scoperto e portare i nostri service ad incidere nella realtà locale, perché vanno benissimo i service nel mondo, ma solo dopo che ci sia stata attenzione ai bisogni della località ove direttamente operiamo. E tale azione locale avrebbe anche sul Club l’effetto benefico di attirare non solo l’attenzione del pubblico, ma anche d’attrarre nuovi Soci, una linfa giovane di cui sentiamo molto bisogno. A tale fine, Luigi ci ha invitato a porre maggiore attenzione allo sviluppo e al coinvolgimento dei nostri giovani virgulti del Rotaract, che, a volte, risultano un po’ trascurati.
Operando in tal modo, diverremo davvero costruttori del bene comune, in concreto e con entusiasmo.
La serata si è poi conclusa con una simpaticissima convivialità, come sempre impeccabilmente gestita dal nostro “Prefetto perfetto”, Giacomo Vania.

Achille Cusani 15 Gennaio 2015

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