Tavola rotonda “Basta con l'usura” alla Biblioteca Comunale di Trani

IMG-20200121-WA0009.jpgUna tavola rotonda di alto valore etico e di nobile impegno morale quella svoltasi alla Biblioteca Comunale di Trani con il titolo “Basta con l'usura”. Dopo i saluti di rito alle autorità presenti, fatti dal Presidente del Rotary Club Trani, Achille Cusani e un breve indirizzo di saluto del Dottor Luigi Giacobbe, Direttore della filiale di Trani della Banca Popolare di Bari, che ha sponsorizzato l'evento, la moderatrice, l'Assistente del Governatore Carla D’Urso, ha introdotto l’evento. Alla presenza del nostro Governatore Sergio Sernia, la tavola rotonda è stata incentrata sulla presentazione del libro della Dott.ssa Michela Di Trani, intitolato “Il riscatto, fuori dal tunnel dell'usura”.  Carla ha accennato all'intreccio del libro che ha come protagonista il proprietario di una tabaccheria, chiamato con il nome di fantasia di Riccardo, che cade vittima dell'usura a seguito di una serie di sciagurate circostanze, quali un prestito troppo oneroso per lui e una truffa sul “Gratta e Vinci”. Dopo questo accenno, è stato chiesto un commento a Monsignor Alberto D'Urso, Presidente della Consulta Nazionale Antiusura. Come sua presentazione è stato fornito un breve riassunto del suo curriculum vitae, che si può sintetizzare dicendo che egli è impegnato nella lotta contro l'usura da ben 25 anni e ha promosso la costituzione di ben 32 fondazione antiusura in Italia, che operano con centinaia di centri d'ascolto. Di conseguenza ha ricevuto, in un quarto di secolo di attività, premi e riconoscimenti tali e tanti da rendere impossibile elencarli. Monsignore ha ricordato gli inizi del suo impegno contro l’usura con il gesuita Padre Rastrelli, che ci ha lasciato l'anno scorso.  Egli ha definito chi si occupa di usura “esperti in umanità”, in quanto, per soccorrere le vittime di questa piaga, vittime della malavita e dell'azzardo, bisogna facilitare il contatto della vittima con gli esperti, agendo sulla persona, perché è il nocciolo del problema. A ciò andrebbe aggiunta una diversa impostazione mentale che dica “No” alla cultura del profitto e dell’esibizione della ricchezza. Inoltre, non va dimenticato che purtroppo è lo Stato il primo biscazziere.  che incita al gioco. Carla ha poi domandato quanti volontari ci siano che si occupano del problema dell'usura e Monsignore ha risposto che sono circa 3000 in tutta Italia. Alla domanda chi sia esposto all'usura, oltre alle vittime del gioco d'azzardo. il Monsignore ha risposto che purtroppo viviamo in tempi di crisi, ci sono disoccupati, precari e persone che non riescono, come si dice, ad arrivare alla fine del mese: essi sono quindi sfruttati e si rivolgono a persone che credono amiche. per poi rendersi conto che un piccolo debito si moltiplica rapidamente. Esistono infatti usurai insospettabili, che possono essere definiti “colletti bianchi”. L'esempio viene fatto proprio nel libro, ove la vittima, Riccardo, viene coinvolto e travolto, arrivando addirittura a perdere di vista le dimensioni del debito, partito con €30000, poi è arrivato 100.000, con ancora altri 25000 da pagare!!  Come si vede, tutto ciò, purtroppo, risulta in una grave sottrazione di risorse all'economia. A questo punto è intervenuto il dottor Agostinacchio, in magistratura dal 1987 e dal 2015 giudice di legittimità presso la suprema Corte di Cassazione, dove presiede la seconda sezione penale, competente in materia di criminalità organizzata e di reati contro il patrimonio, impegnato anche nella formazione permanente dei magistrati. Il Dott. Agostinacchio ha fatto rilevare come il profitto, di per sé, sia lecito, al punto che prima del ’96, i tassi che venivano applicati dalle banche erano estremamente, alti, arrivando fino al 21%. La situazione cambiò poi con la legge 108 del 1996, che istituì dei tassi di soglia e fondi di solidarietà. Nel 2018 partirono gli incentivi di sostegno alla denuncia dell'usura, essendo assolutamente indispensabile che la parte offesa denunci e dia vita un processo, se si vuole combattere veramente l'usura.

Leggi tutto

Stampa Email

Serata Rotary del 17 gennaio2020. Relazione dell’Ing. Intini

IMG-20200118-WA0001.jpgInusuale. Ecco il primo aggettivo che mi viene in mente a proposito dell'intervento dell’Ing. Intini al nostro Club, nella serata di venerdì 17 gennaio, dal titolo “Impatti della nuova rivoluzione tecnologica sulla società”. Un argomento che l'Ing. Intini conosce di certo molto bene, essendosi laureato in Ingegneria meccanica nel 1988 e avendo lavorato in Osram fino al ‘96 e poi in Bosch, dove è passato dalla direzione di produzione alla direzione dello stabilimento di Brembate nel 2015 e da un anno alla direzione del sito produttivo di Ravensburg in Germania. L'Ing. Intini è anche coautore di due libri, uno sull’industria 4.0 dal titolo “La fabbrica connessa” e uno rivolto ai giovani dal titolo “ Ada, Alan e i misteri dell’Io T”.  Egli ha iniziato la sua relazione facendo un po' di storia, prima di tutto di se stesso, parlando di se e della sua famiglia, poi facendo presente come la rivoluzione tecnologica abbia visto nel tempo approcci molto diversi, anche errati,  come quello del Kaiser che non credeva l'automobile, ma puntava sui cavalli o come quello della Kodak che non credete nel digitale, condannandosi alla scomparsa. Più in generale, si può dire che il progresso ci ha reso più liberi, diminuendo la povertà e aumentando la ricchezza relativa, specialmente in occidente. Il progresso ha comportato il fatto che la produttività sia aumentata pur diminuendo drasticamente le ore di lavoro, che,  nell'ottocento, erano 60-70 settimanali mentre ora siamo a 40 con una tendenza a diminuire. Pertanto, il tempo libero aumenta anche perché l'automazione ormai arriva fino al 47% liberando l'uomo da tante incombenze. Contemporaneamente, si  creano nuovi tipi di lavoro e nuove attività che vanno a riempire gli spazi lasciati liberi. Ovviamente, tali nuovi spazi si aprono nel web e nel settore dei servizi: qui si può dire che nel terziario avanzato ci saranno di certo nuove prospettive, come afferma un rapporto sul lavoro negli Stati Uniti del 2016, due terzi degli studenti attuali tra cinque anni saranno impegnati in lavori che per ora non sono nemmeno stati inventati. Va detto che ciò comporta anche uno sbilanciamento della distribuzione della ricchezza: ad esempio, negli Stati Uniti l'un per cento della popolazione detiene il 20% della ricchezza. Chiediamoci ora se la rivoluzione tecnologica, con tutte le sue implicazioni, vada considerata in modo positivo o con preoccupazione. La risposta, come sempre, sta nei fatti: la rivoluzione tecnologica ha comportato un aumento straordinario della velocità di comunicazione e ha portato a nuovi modelli di business, rivoluzionando le forniture industriali e il modo di fare banca e in prospettiva, nuovi modelli di città iperconnesse (le cosiddette Smart Cities) e nuovi approcci alla sanità.

Leggi tutto

Stampa Email

Festa degli auguri Rotary Club Trani 17 Dicembre 2019

IMG-20191217-WA0021.jpgNella tradizionale sede del ristorante Il Melograno, si è svolta la festa degli auguri del nostro Club nella serata del 17 dicembre 2019, con la graditissima  presenza del governatore Sergio Sernia accompagnato dalla gentile consorte Mariagrazia.

Dopo i saluti di rito fatti dal Presidente Achille Cusani, lo stesso ha letto un breve commento dal titolo “Il Natale per tutti”, tratto da un brano del famoso scrittore cattolico inglese Gilbert K. Chesterton. Si è poi svolta un'allegra cerimonia, con il conferimento del titolo di Socio Onorario alla nostra cara Mimma Picardi Coliac,  una socia “storica”, che ha dato moltissimo al Club, non solo per la condivisione della sua arte, ma agevolando il Club per raccolte di fondi, anche importanti, a mezzo della donazione di suoi quadri, oggetto poi di vendita. Il Presidente ha poi avuto il piacere di conferire l’onorificenza della Paul Harris Fellowship al suo predecessore Mimmo Lasala, il quale, a sua volta, ha insignito della stessa onorificenza il nostro caro amico Aldo Mininno.  Per ampliare l'atmosfera natalizia, due cantanti lirici, Raffaella Ardito, soprano e Michele Carretta tenore (accompagnati al pianoforte dalla loro amica Benny Lomuscio) si sono esibiti in alcuni  brani natalizi, quali Adeste Fideles, la versione originale in dialetto napoletano di “Tu scendi dalle stelle”, cioè “Quando nascette Ninno”, una versione “blues”, molto applaudita, della famosissima Jingle Bells e altri ancora. Durante la parte conviviale, sono stati venduti i biglietti per una riffa, che poi ha visto l’assegnazione di diversi premi, aumentati al momento, poiché la vincitrice del premio numero uno, l’Assistente del Governatore Carla D'Urso, ha voluto rimettere il gioco un paio di regali ricevuti. L’atmosfera di allegria e di compartecipazione di tutti i presenti, ha poi raggiunto il massimo con il discorso conclusivo del Governatore Sergio Sernia. Egli ha invitato tutti a rinnovare e vivere sempre lo spirito rotariano d’amicizia e servizio, così ben confermato dalla serata.

Stampa Email