Serata Rotary del 17 gennaio2020. Relazione dell’Ing. Intini

IMG-20200118-WA0001.jpgInusuale. Ecco il primo aggettivo che mi viene in mente a proposito dell'intervento dell’Ing. Intini al nostro Club, nella serata di venerdì 17 gennaio, dal titolo “Impatti della nuova rivoluzione tecnologica sulla società”. Un argomento che l'Ing. Intini conosce di certo molto bene, essendosi laureato in Ingegneria meccanica nel 1988 e avendo lavorato in Osram fino al ‘96 e poi in Bosch, dove è passato dalla direzione di produzione alla direzione dello stabilimento di Brembate nel 2015 e da un anno alla direzione del sito produttivo di Ravensburg in Germania. L'Ing. Intini è anche coautore di due libri, uno sull’industria 4.0 dal titolo “La fabbrica connessa” e uno rivolto ai giovani dal titolo “ Ada, Alan e i misteri dell’Io T”.  Egli ha iniziato la sua relazione facendo un po' di storia, prima di tutto di se stesso, parlando di se e della sua famiglia, poi facendo presente come la rivoluzione tecnologica abbia visto nel tempo approcci molto diversi, anche errati,  come quello del Kaiser che non credeva l'automobile, ma puntava sui cavalli o come quello della Kodak che non credete nel digitale, condannandosi alla scomparsa. Più in generale, si può dire che il progresso ci ha reso più liberi, diminuendo la povertà e aumentando la ricchezza relativa, specialmente in occidente. Il progresso ha comportato il fatto che la produttività sia aumentata pur diminuendo drasticamente le ore di lavoro, che,  nell'ottocento, erano 60-70 settimanali mentre ora siamo a 40 con una tendenza a diminuire. Pertanto, il tempo libero aumenta anche perché l'automazione ormai arriva fino al 47% liberando l'uomo da tante incombenze. Contemporaneamente, si  creano nuovi tipi di lavoro e nuove attività che vanno a riempire gli spazi lasciati liberi. Ovviamente, tali nuovi spazi si aprono nel web e nel settore dei servizi: qui si può dire che nel terziario avanzato ci saranno di certo nuove prospettive, come afferma un rapporto sul lavoro negli Stati Uniti del 2016, due terzi degli studenti attuali tra cinque anni saranno impegnati in lavori che per ora non sono nemmeno stati inventati. Va detto che ciò comporta anche uno sbilanciamento della distribuzione della ricchezza: ad esempio, negli Stati Uniti l'un per cento della popolazione detiene il 20% della ricchezza. Chiediamoci ora se la rivoluzione tecnologica, con tutte le sue implicazioni, vada considerata in modo positivo o con preoccupazione. La risposta, come sempre, sta nei fatti: la rivoluzione tecnologica ha comportato un aumento straordinario della velocità di comunicazione e ha portato a nuovi modelli di business, rivoluzionando le forniture industriali e il modo di fare banca e in prospettiva, nuovi modelli di città iperconnesse (le cosiddette Smart Cities) e nuovi approcci alla sanità.

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Festa degli auguri Rotary Club Trani 17 Dicembre 2019

IMG-20191217-WA0021.jpgNella tradizionale sede del ristorante Il Melograno, si è svolta la festa degli auguri del nostro Club nella serata del 17 dicembre 2019, con la graditissima  presenza del governatore Sergio Sernia accompagnato dalla gentile consorte Mariagrazia.

Dopo i saluti di rito fatti dal Presidente Achille Cusani, lo stesso ha letto un breve commento dal titolo “Il Natale per tutti”, tratto da un brano del famoso scrittore cattolico inglese Gilbert K. Chesterton. Si è poi svolta un'allegra cerimonia, con il conferimento del titolo di Socio Onorario alla nostra cara Mimma Picardi Coliac,  una socia “storica”, che ha dato moltissimo al Club, non solo per la condivisione della sua arte, ma agevolando il Club per raccolte di fondi, anche importanti, a mezzo della donazione di suoi quadri, oggetto poi di vendita. Il Presidente ha poi avuto il piacere di conferire l’onorificenza della Paul Harris Fellowship al suo predecessore Mimmo Lasala, il quale, a sua volta, ha insignito della stessa onorificenza il nostro caro amico Aldo Mininno.  Per ampliare l'atmosfera natalizia, due cantanti lirici, Raffaella Ardito, soprano e Michele Carretta tenore (accompagnati al pianoforte dalla loro amica Benny Lomuscio) si sono esibiti in alcuni  brani natalizi, quali Adeste Fideles, la versione originale in dialetto napoletano di “Tu scendi dalle stelle”, cioè “Quando nascette Ninno”, una versione “blues”, molto applaudita, della famosissima Jingle Bells e altri ancora. Durante la parte conviviale, sono stati venduti i biglietti per una riffa, che poi ha visto l’assegnazione di diversi premi, aumentati al momento, poiché la vincitrice del premio numero uno, l’Assistente del Governatore Carla D'Urso, ha voluto rimettere il gioco un paio di regali ricevuti. L’atmosfera di allegria e di compartecipazione di tutti i presenti, ha poi raggiunto il massimo con il discorso conclusivo del Governatore Sergio Sernia. Egli ha invitato tutti a rinnovare e vivere sempre lo spirito rotariano d’amicizia e servizio, così ben confermato dalla serata.

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Assemblea dei Soci Rotary Club Trani 12 Dicembre 2019

Si è svolta nella nostra sede l'Assemblea dei Soci, che ha provveduto a numerosi adempimenti statutari. Sono stati infatti approvati all'unanimità dei presenti il bilancio consultivo della Presidenza  di Mimmo Lasala e il bilancio preventivo della Presidenza di Achille Cusani per l’anno rotariano in corso. Si è poi proceduto all'elezione del futuro Consiglio Direttivo che vedrà come Presidente  nel 2020/21 Angela Tannoia. Sono risultati eletti i seguenti Soci: Sabino Chincoli, Lucio De Benedictis, Carla D’Urso, Cinzia Falco, Domenico Franco, Riccardo Infante e Giuseppe Papagno, mentre le cariche istituzionali sono state assegnate da Angela come segue. Vicepresidente Carla D’Urso, Segretario Mario Fucci, Tesoriere Aldo Mininno, Prefetto Elisabetta Papagni, che sarà anche Prefetto Distrettuale. Infine, l'elezione del Presidente nominato per l'anno rotariano 2022/23 ha visto l'elezione del nostro caro amico Donato Rossi, il quale si è dichiarato orgoglioso e lusingato per la designazione, assicurando il suo massimo impegno per lo  sviluppo del Club. 

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Serata Rotary del 3 dicembre’19. Relazione del Prof. Franco Silvestris

IMG-20191203-WA0012.jpgLa relazione svolta dal Prof. Silvestris al nostro Club, dal titolo “Innovazioni in oncologia, la medicina di precisione” ci ha aggiornato sugli ultimi sviluppi della lotta contro il cancro. Il Prof. Franco Silvestris vanta un curriculum molto ampio: nato nel 1949, si laurea con il massimo dei voti in Medicina e chirurgia nel 1974 all'università di Bari, specializzandosi in oncologia. Ha poi passato quattro anni dal 1982 dell'università di Albuquerque nel New Messico per poi diventare nel 1992 Professore Associato all'Università di Bari. Dopo altri due anni negli Stati Uniti fu nominato nel 1999 Professore Ordinario di Medicina Interna, sempre presso la Facoltà di medicina e Chirurgia dell’Università di Bari. Egli è attualmente il Direttore Responsabile del reparto di Oncologia medica universitaria all'Ospedale Policlinico di Bari

Il Professore ha iniziato facendo un rapido inquadramento della situazione oncologica, che vede attualmente un miglioramento della sopravvivenza dei malati a 7 anni. L'implementazione della medicina di precisione fu iniziata negli Stati Uniti con il progetto Obama su tale approccio medico. Non va però dimenticato che all'origine di ciò vi fu il Professor Dulbecco che ha sequenziato il genoma, riuscendo a individuare la possibilità di un attacco genetico al cancro fin dal 1985. A quell'epoca la chemioterapia veniva utilizzata come arma principale di lotta, ma bisogna tener conto che il difetto principale di questa arma è un effetto di inibizione che va purtroppo a colpire tutte le cellule e non solo quelle cancerogene. Invece, ora possiamo intervenire sui geni e tenendo presente che il tumore è dovuto a una cellula deregolata, si parla di “Target Therapy” con la farmacogenomica, tramite la quale ogni tumore è studiato da un punto di vista genomico e di conseguenza gestito direttamente a seconda del paziente. In futuro, le cure saranno mirate per ogni tumore e l’immunoterapia andrà a sostituire completamente la chemioterapia. In sostanza, il tumore sarà curato dal sistema immunitario del paziente. Per ottenere ciò, bisogna fare in modo che il sistema immunitario riconosca il tumore come estraneo. In termini tecnici, si può dire che esistono dei “tumori freddi” che non stimolano il sistema immunitario e i così detti “tumori caldi” che stimolano invece il sistema unitario. La biopsia liquida è una tecnica sviluppata a Bari che isola nel sangue e in altri liquidi del corpo, i residui del tumore, così le cellule tumorali circolanti vengono catturate e si recuperano le informazioni sul tumore stesso. Questa tecnica è stata inventata dal Prof. Massimo Cristofanilli, che lavora in USA: isolando le cellule, possiamo sequenziare il genoma e costruire la terapia personalizzata che però funziona solo per alcuni pazienti.

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