R. C. Trani. Passaggio del martelletto da Pasquale a Pietro. 28 Giugno 2022
Vivere il Rotary vuol dire anche muoversi nel segno della tradizione e in tal senso non c'è momento più alto del passaggio delle consegne da un Presidente all'altro: un momento nel quale si sostanzia l’etica del nostro sodalizio, espressa nel servizio e nell'amicizia. Infatti, un Socio, designato dagli altri, a turno prende in mano la gestione del Club, pur restando sempre e comunque un “primus inter pares”, che non ordina ma coordina. In esemplare adesione al suo ruolo Pasquale Vilella, ha realizzato le sue idee, alcune delle quali molto innovative e importanti, pur senza prevaricare mai la volontà espressa dal suo Consiglio Direttivo, anzi assumendo su di sé la gestione delle decisioni condivise. Come sempre, l'atmosfera del passaggio del martelletto è stata contemporaneamente un po' nostalgica, ma anche gioiosa, perché se un anno del Club si chiude, uno se ne apre all'istante. La serata si è svolta in una location particolare, nel mezzo delle Murge, da cui si godeva un panorama di serena bellezza e ha seguito il solco della tradizione di queste cerimonie, pur con qualche deviazione allegra e simpatica dal protocollo. Ad esempio, dopo i saluti di rito, elencati con puntuale attenzione dal nostro Segretario Mario Fucci, c'è stato l'intervento estemporaneo del PDG Sergio Sernia, che, nel suo ruolo di Socio Onorario del Club, ha voluto portare un suo saluto particolare a tutti noi. Pasquale poi ha voluto ricordare il suo motto “Amici nel servire” per ringraziare tutti i Soci e in particolare il rotariano dell'anno Giacomo Vania, nostro grande Prefetto Onorario, la sua Vice-Presidente Carl D’Urso e l'amico Donato Rossi che lo hanno sempre appoggiato e supportato. Si è poi svolto un momento di particolare letizia per il Club, con la cooptazione di tre nuovi Soci: l’Avvocato Antonio Lattanzio, presentato da Ugo Operamolla, l’Ing. Paolo Paolillo, presentato da Giacomo Vania e l'imprenditore Vincenzo Terrone, presentato da Mario Fucci. I tre hanno letto la dichiarazione d’impegno come nuovi Soci e hanno ricevuto la spilletta che li identifica come appartenenti al nostro sodalizio, mentre le loro consorti hanno ricevuto l'immancabile omaggio floreale. Dopo questo momento particolarmente lieto, Pasquale ha mostrato un PowerPoint con il riassunto delle attività svolte dal Club nel suo anno rotariano e sotto la sua guida. Molti sarebbero gli eventi da citare, ma permettetemi, come ultimo atto della mia attività di cronista del Club, di sceglierne uno: l'innovazione da lui apportata alla nostra Festa della scuola, basata sull'idea semplice, ma geniale, di non premiare i giovani con denaro, ma con un service, servizio che è stato svolto con estrema competenza dal nostro Socio Salvatore Nardò e consistente in una sua prestazione professionale come formatore alla leadership: qualcosa che non solo è stato estremamente apprezzato dai giovani, cui il service è stato dedicato, ma ha dato anche vita alla presenza di ben sei “nostri” giovani al RYLA e due al Rotary for Europe, un successo senza precedenti per il nostro Club.