Il Festival di Debussy a Palazzo Beltrani a Trani, per tutto il mese di luglio. Con il patrocinio del Rotary Club Trani

WhatsApp Image 2018-07-02 at 19.41.35.jpegDomenica primo luglio, al Palazzo delle Arti Beltrani, si è tenuta la prima serata del Festival di Debussy, che si articolerà sulle quattro domeniche del mese, nell'occasione del centenario della scomparsa di Claude Debussy (1862 - 1918). La prima serata, svoltasi con il patrocinio del Rotary Club Trani, ha visto la squisita esibizione al pianoforte del Maestro Benedetto Lupo, che ha eseguito l'integrale delle “Images (incluse quelle “oublièes) le “Estampes” e la cosiddetta “Seconda Suite Bergamasque”. Il Maestro barese Benedetto Lupo ha debuttato con il primo concerto di Beethoven al Teatro Petruzzelli quando aveva solo 13 anni e dopo aver percorso una luminosissima carriera è oggi titolare della cattedra di pianoforte all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma e nella stessa Accademia è accademico effettivo. Troppo lungo sarebbe qui esporre le numerosissime presenze di Benedetto Lupo nelle più prestigiose istituzioni internazionali, nonché nell’orchestra nazionale della RAI ed altre prestigiose istituzioni in Italia. Numerosissimi i partecipanti alla serata, che hanno riempito fino alla massima capienza il locale dedicato alla musica nel palazzo delle Arti Beltrani, locale particolarmente adatto per rendere chiara e squillante la musica, essendo basso e con i soffitti a volta in tufo. Non resta quindi che augurare buon proseguimento al Festival, che vedrà molti altri protagonisti alternarsi nell’esecuzione, domenica otto luglio, dell'integrale dei due libri dei preludi; le sonate e la rapsodia per strumenti e pianoforte il 15 e infine il quartetti per archi il 22 luglio. In tale data, assieme alla musica di Debussy, saranno eseguiti il quintetto con pianoforte di Dvorak e quello di Tihanya. Il Rotary, come sempre presente ed assiduo in queste manifestazioni culturali, era rappresentato non solo dal Presidente del Club appena entrato in carica Cosimo Damiano Lasala, accompagnato dalla famiglia e da molti Soci, ma anche dalla nostra Socia Elisabetta Papagni, nella sua veste di Presidente dell’Accademia Musicale Ciccolini. Con l'auspicio che le musiche di Debussy siano il veicolo per una sempre più ampia e fattiva presenza del Rotary nella comunità tranese.

 

 

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Passaggio del martelletto 29/6/2018

Mimmo Lasala.jpgCome da tradizione, il passaggio del martelletto è un’occasione importante per un Rotary Club, in particolare per quello di Trani, operativo da quasi 65 anni. Il Presidente uscente, Giuseppe D'Angelo, dopo i doverosi saluti e l’appassionato ringraziamento al Direttivo, ai soci e soprattutto alla sua famiglia per il supporto e la pazienza, ha evidenziato che il suo anno si è svolto nel solco tracciato da Nunzio de Vanna, il suo predecessore, con l'appoggio fattivo e spirituale del Governatore Gianni Lanzillotti, ha tracciato la storia del suo anno, con gli eventi realizzati, tra cui il nuovo Club Interact  con l’aiuto di Pasquale Vilella, nominato Socio dell'Anno, il premio Rotary per la musica e i due Global Grant (un'ambulanza fornita in Perù e una sala operatoria per la maternità sicura). Significativi i gemellaggi con i Club di Casale Monferrato e di Jesi, la gita a Caserta e i prestigiosi premi assegnati: alla professionalità al Presidente del Tribunale di Trani, Antonio De Luce ed ai giovani talenti, (Enzo Covelli, Elisa Mantoni ed allo chef pasticcere Lacalamita), concludendo il suo intervento con una bella frase: “continuerò ad essere vostro amico al servizio del Rotary”. La Paul Harris Fellowship è stata concessa a Nunzio De Vanna per il lavoro svolto nel suo anno.

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Il Professor Giandomenico Amendola al Rotary Club Trani 12 giugno 2018

IMG_0019.JPGElevata cultura e interessantissimi punti di vista nella serata del Rotary Club Trani che ha avuto come protagonista il Professor Giandomenico Amendola, Ordinario di Sociologia Urbana presso la Facoltà di Architettura della Università di Firenze. Introdotto dal nostro Presidente Giuseppe D'Angelo, il Professore ha proposto un brevissimo estratto del suo libro “Le retoriche della città”, iniziando con una domanda: cosa sta succedendo nelle nostre città? Le nostre città stanno cambiando sotto i nostri occhi, con una velocità spaventosa. Infatti, siamo generalmente portati a pensare che il futuro provenga dal passato, specie per quanto riguarda le città, ma questo non è più vero. Oggi, è necessario “reinventarsi” sempre più spesso e scegliere il proprio futuro: ciò vale anche per le città. Abbiamo sotto gli occhi numerosi esempi di questa trasformazione in luoghi come il Lingotto o la Bicocca, luoghi un tempo di fabbriche e ora di Università.

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