Il R.C. Trani e la Cittadella della Musica Concentrazionaria
Venerdì sera il R.C. Trani, su iniziativa del nostro socio Salvatore Nardò, già distintosi in passato per aver patrocinato la visita nel nostro Club del Console Generale americano Colombia Barrosse, ha ospitato il Presidente della Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria Francesco Lotoro, il dr. Manlio Cassandro e l’Arch. Nicolangelo Dibitonto progettisti finanziari e tecnici, sul tema “Cittadella della Musica Concentrazionaria: dal sogno alla realizzazione”.
L’iniziativa è stata subito fatta propria e trasformata in un evento di Club dal nostro Presidente Cosimo Damiano Lasala, nell’ambito della riconosciuta sensibililità del R.C. Trani a temi etici, storici e comunque a progetti meritori che coinvolgono il territorio.
Va premesso, infatti, che Trani – porto attivo già da epoca precedente al medioevo e sede dei famosi “Statuti marittimi”, promulgati nel 1063 nella città di e considerati il più antico codice marittimo del Mediterraneo - vanta da secoli una rilevante presenza ebraica. Già infatti nella prima metà dell'XI secolo Trani ospitava una numerosa comunità, alle cui probabili origini ci sarebbero ebrei venuti dalla Spagna Islamica per sfuggire all'intolleranza dei musulmani, comunità che ha sempre vissuto nello storico quartiere della Giudecca e nel quale vi sono ancora le storiche sinagoghe Maggiore (oggi Sant'Anna) e Schola Nova (oggi Santa Maria Nova), realizzate nel XIII secolo.
Essere sensibili da parte del Rotary, e quindi da parte del Club presenti sul territorio, a tematiche coinvolgenti il territorio, significa anche dare rilevanza ad iniziative che coinvolgono la comunità ebraica parte essenziale di questo poliedrico e straordinario territorio nel quale si trova Trani.
Ma perché “musica concentrazionaria” e soprattutto cos’è!